Tomba alla cappuccina

Antiquarium

L’esemplare di Corciano è destinato ad una sepoltura infantile nota come tomba “alla cappuccina” per il proprio aspetto: il corpo dell’inumato era posto direttamente a terra o sopra una lastra o piano di mattoni coperto da tegole o mattoni disposti a coppie in modo da formare un tetto a doppio spiovente, spesso anche le estremità venivano chiuse e le giunture sigillate da manta di calce e da embrici, assumendo la forma di un cappuccio. Esistenti già dal IV secolo a. C., questa tipologia sepolcrale si diffuse particolarmente durante l’età imperiale romana e specialmente nell’Italia centrale. Fra tardoantichità ed alto medioevo, le tombe alla cappuccina erano legate esclusivamente al rito dell’inumazione. La tomba poteva ospitare uno o due corpi, sia di adulti che di bambini, individuabili e distinguibili per misure e peculiarità dei corredi del defunto.

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