Teatro Comunale Cesare Caporali

L’attuale Teatro Caporali nacque come “Teatro del Sole”nel 1786, costruito interamente in legno e finanziato da una dozzina di famiglie panicalesi benestanti, che fondarono una società chiamata “Accademia Teatrale”. La sua struttura originaria era piuttosto semplice: uno stanzone rettangolare, il palcoscenico e un palchettone sorretto da colonne fissate sulla platea. Con il passare degli anni si avvertì l’esigenza di una ristrutturazione integrale del luogo e nel 1856 l’architetto umbro Giovanni Caproni fu coinvolto. La pianta a ferro di cavallo, l’incremento del numero dei palchi (24 più 6 di proscenio), il loggione con ringhiera in ferro, sono tutte idee di Caproni, che prendeva a modello i prestigiosi teatri all’Italiana dell’epoca. Egli consigliò anche un nuovo nome al momento della riapertura nel 1858: “Teatro Cesare Caporali”, dal noto poeta cinquecentesco, Accademico degl’insensati di Perugia.

La raffinatezza è data dalle decorazioni monocrome dei medaglioni che impreziosiscono la struttura lignea, realizzate dal pittore Alceste Ricci. Il fondale dipinto e donato da Mariano Piervittori nel 1869, raffigura la consegna delle chiavi della città di Perugia al Capitano di ventura Boldrino Paneri, in seguito alla vittoria sui Bretoni.

Nel 1958, dopo una festa paesana del Carnevale, il Teatro chiuse per inagibilità. Il 20 agosto 1985 il Teatro fu ceduto dai dodici condomini proprietari al Comune di Panicale, che lo riaprì ufficialmente il 12 novembre 1994.

Luogo di cultura per eccellenza, il Teatro ospita la stagione di prosa, concerti da camera, opere liriche, produzioni della Compagnia del sole e incontri culturali.

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