Sala di Plutone e Proserpina

Il Palazzo della Corgna e la Rocca Medievale

La sala, originariamente camera di Laura della Corgna, è decorata da scene relative al mito di Proserpina: Plutone rapisce Proserpina, Cerere cerca Proserpina, Cerere e Ciane, Cerere e Giove, Cerere e Plutone. Figlia di Giove e Cerere, Proserpina venne rapita da Plutone, re degli Inferi, mentre raccoglieva fiori insieme alla ninfa Ciane sulle rive del lago Pergusa, vicino Enna. Trasformata in fiume nel tentativo di soccorrerla, Ciane riuscì tuttavia a trattenere la cintola di Proserpina. Quando Cerere venne a cercare la figlia, Ciane fece ondeggiare la cintola tra le sue acque, attirando l’attenzione della dea.

Attraverso l’intercessione di Giove, la madre riuscì infine a farla liberare, a patto che trascorresse sei mesi all’anno con Plutone. Nella figura così materna di Cerere, dea dell’attività agricola e della fertilità, si intende probabilmente celebrare la stessa Laura che, per aver partorito Diomede, figlio adottivo di Ascanio, ha garantito la continuità dinastica della famiglia.


 

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