La Barca del Lago Trasimeno

Museo della Pesca e del Lago Trasimeno

Diffusa in tutti i centri rivieraschi, è usata da tutte le categorie sociali dei pescatori. Di tutti i modelli d’imbarcazione usati in passato sul lago Trasimeno, la tradizione ha forse conservato il più arcaico: la barca attuale è costruita intorno ad una zattera, detta uscio, alla quale vengono successivamente applicate le fiancate sponde; gli altri elementi trasversali del fondo dragoni, ed infine le ordinate peducci. La prua acuminata, chiamata bécco, ed il fondo piatto agevolano la navigazione anche fra i canneti più fitti e nei bassi fondali. La poppa, mozzata, è chiamata culaccio, su quest’ultimo un tempo c’era una tavola che fungeva da panca; oggi non c’è più o è diversamente sagomata per permettere l’applicazione del motore. La posizione dello scalmo kavijone posto al centro della barca identifica la provenienza della barca stessa: se si trovava sulla destra era d’isola Maggiore o di Passignano, mentre tutto il resto del lago lo portava a sinistra.

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